Dott. Bordignon Matteo
Dermatologo
Visita dermatologica per controllo Nei
Controllo nevi di routine o in caso di sospetto diagnostico
Visita con Dermatologo per monitorare la salute dei nei cutanei
I nei sono neoformazioni cutanee molto frequenti, spesso presenti dalla nascita, che interessano la quasi totalità delle persone. Sono suscettibili a modifiche e dovrebbero essere tenuti sotto controllo periodicamente.
Nella nostra Clinica di Bassano del Grappa consigliamo di effettuare annualmente la visita di controllo col Dermatologo, anche tramite mappatura dei nei, per avere un quadro di riferimento e verificare nel tempo eventuali mutazioni.
Sappiamo infatti che i nei benigni possono diventare maligni, inizialmente senza alcun fastidio, ed è per questo motivo che la prevenzione fa la differenza.
Quando far vedere un neo?
I nostri dermatologi consigliano di effettuare una visita di controllo dei nei in caso di:
- presenza di numerosi nei
- comparsa di nuovi nei
- nei di diametro superiore ai 6 mm
- modificazioni di dimensione o colore di vecchi nei
- familiarità con neoplasie cutanee
- nevi congeniti giganti
Risulta utile anche far verificare i nei prima e dopo l’estate, controllando se sono intervenuti cambiamenti sospetti, in quanto alcuni fattori come l’esposizione prolungata ai raggi solari determina un’incidenza maggiore di melanoma e di altri tumori cutanei come il carcinoma basocellulare (BBC) e e il carcinoma spinocellulare (SC).
In cosa consiste la visita dermatologica per controllo dei nei?
La visita dermatologica per controllo nei viene eseguita dal medico mediante uno strumento chiamato dermatoscopio, attraverso il quale è possibile osservare in modo preciso la struttura del neo.
Eventualmente il medico può consigliare di eseguire la mappatura dei nei, un controllo che consente di diagnosticare neoplasie cutanee e che, se fatto con regolarità, permette di intervenire prima che la situazione diventi critica.
Come si fa la mappatura dei nei?
Attraverso l’uso del videodermatoscopio si acquisiscono delle foto digitali attraverso le quali è possibile confrontare nel tempo le immagini dei nei e valutare ogni minimo cambiamento.
Sottoporsi a questo esame aumenta del 30-40% la possibilità di diagnosticare precocemente il melanoma (a differenza della sola visita clinica) e di individuare il prima possibile l’eventuale presenza di formazioni anomale.
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